Alpecin-Deceuninck, il 2023 di Silvan Dillier si apre con la frattura dello scafoide
Ancora sfortuna per Silvan Dillier. Dopo le fratture alla clavicola che lo hanno condizionato nel 2020 e 2021, nonché la frattura pelvica che lo ha tenuto a lungo lontano dalle corse nel 2022, il corridore elvetico apre anche il nuovo anno con un infortunio. Schierato per il suo esordio stagionale alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne, infatti, il portacoloti della Alpecin – Deceuninck non è riuscito a concludere la corsa per una caduta, ma, ancora peggio, dovrà saltare le prossime corse per le conseguenze subite nell’incidente. Secondo quanto emerso dagli esami radiologici a cui si è sottoposto, il classe 1990 ha riportato la frattura dello scafoide e dovrà pertanto rinunciare alle successive prove a cui era iscritto.
Questo significa che dovrà saltare la Parigi – Nizza, tanto per cominciare, ma probabilmente anche la sua primavera a questo punto rischia di essere quantomeno compromessa e potrebbe dover saltare l’intera campagna del pavé, dove un infortunio come quello subito è ancor più debilitante a causa delle forti vibrazioni a cui il corpo è sottoposto. La formazione belga potrebbe così dover rivedere i suoi piani, rinunciando ad una pedina importante, che oltre al gran lavoro per i capitani è anche in grado di capitalizzare, come dimostrato alla Parigi – Roubaix 2018, quando chiuse in seconda posizione la corsa battuto dal solo Peter Sagan allo sprint.
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